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Considerazioni sull'amicizia

E’ una meditazione scritta da Caterina per Angelina.
C'è una ricchezza di sentimenti, fini ed elevanti,
che
farà bene a tutte. (don Amorth)



1. - « L'anima di Gionata era incollata a quella di Davide » (Frase della Bibbia riportata dal Teotimo). L’amicizia è un dono di Dio, si innesta su valori umani e può portare, con l'aiuto della grazia, ad un progresso comune nella vita spirituale. La nostra amicizia è nata « per ubbidienza ». E' questo un segno della volontà di Dio. Essa è stimolo ed aiuto a cercare Dio. E’ un modo evangelico di vivere.

Stimolo - L'amica ci suggerisce, quasi senza accorgersene, pensieri buoni. Ci dà l'esempio e lo riceve. Ci dà, con le sue limitatezze, il modo di elevarci a Dio attraverso la creatura; un po' come avviene nel matrimonio cristiano.

Aiuto - Dio si serve per parlarci di ogni mezzo. L'amica si sacrifica per l'amica, L'amica, vivendo in unità di preghiera e di pensiero, ne ha una spinta per comportarsi meglio.

Modo evangelico di vivere - Non solo perché Gesù ha avuto povertà di tutto, ma ricchezza di amicizie; ma anche perché è nel prossimo che si deve cercare Dio; e perché, se l'amicizia è autentica, è aperta al mondo.

2. - L'incapacità di dare il Tutto all'amica, ci spinge a comunicare con lei solo per mezzo di Dio. Dio è il ponte tra gli amici. L'Eucarestia è il mezzo che nutre l'amicizia e la rende autentica, perché l'Eucarestia è preghiera comune e insieme espressione massima dell'individualità di ciascuno.
In Gesù sono una sola cosa con te, amica. In Gesù sono me stessa e ti posso dare me stessa. La preghiera  mi fa comunicare con Dio e di conseguenza mi fa sentire presenti coloro che amo.
Essere creatura significa essere alla ricerca di Dio. Essere creatura è cercare Dio negli amici. Essere creatura unita a Dio è essere sommamente amica degli a amici.

3. - L'amicizia tra cristiani, per essere autentica, non può essere se non soprannaturale. Se amassi umanamente i miei amici, o se cercassi di rendermi gradita con mezzi umani, sarei menzognera. Per essere veritiera dovrei dire: « Non vi amo; vi odio ». L'amicizia che è soprannaturale va alimentata con mezzi soprannaturali.
Tali mezzi si riducono poi ad uno solo, in tutte le sue molteplici espressioni: « Amare per amore di Gesù, senza cercare se stessi »; perché ciò corrisponde
al precetto divino: « Amatevi come io vi amo ».
L'amicizia somma, che solo Dio può chiedere per sé, è: « Rinnega te stesso ». L'amicizia tra le creature deve essere figura dell'amicizia tra Dio e ogni   creatura singola, che corrisponde all'invito divino. Perchè l'amicizia deve ricalcare il modello dell'amicizia di Dio con noi? Perché l'amicizia è ricerca di salvezza,
apostolato, e deve essere segno dell'uomo nuovo che è sorto in noi col battesimo. Tutti devono poter succhiare « al bel grappolo » della nostra amicizia.

4. - L'amicizia è apostolato. Allora l'amicizia è mezzo di unità. Essa invita all'unità, mentre la cerca; suscita unità, alimenta l'unità, vive solo nell'unità.

5. - Una tale amicizia è resa possibile a tutti? Non credo. Perché un'amicizia siffatta, se è benefica verso tutti come un sole, è però possibile solo tra due anime consacrate. Se so che tu sei tutta di Gesù, e; e se  io pure sono tutta di Gesù, allora tu sei anche tutta mia in Lui. Tutta mia perché sei Sua. Io rinuncio a me stessa e a te per avere pienamente me stessa e te. Solo  in Colui che ti ha fatta, posso farti mia. Tutto in Gesù; da Gesù tutto.

6. - L'amicizia è atto di fede, di speranza di carità. Ecco uno schema di esame per far progredire l'amicizia:
Ho fede nella Tua presenza nei miei amici? Ho fede che, non ostante i miei limiti, Tu realizzi l'amicizia? Ho speranza di progredire nella carità dell'amicizia?
Ho speranza che Tu sai condurre la mia giornata verso l'amicizia, anche quando non vedo i miei Amici? Amo veramente in Te i miei amici? Amo tutti, stendendo a tutti i benefici della mia amicizia?
Ti do piena libertà di usare come credi meglio (di queste considerazioni, di aggiungere le tue osservazioni, di fare obiezioni. Poi inviare tutto a D. Amorth
o Sr. Felicina, perché il sole della nostra amicizia risplenda senza nubi di egoismo.

Caterina

Siate Perfetti giugno 1971

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