IL MIO DELEGATO Da tempo sentivo il bisogno di un confratello che affiancasse il mio lavoro. L'occasione è venuta, anche se non nella forma che avrei pensato. Il Superiore Generale col suo Consiglio hanno creduto bene affidarmi, come delegato straordinario, la Provincia Italiana della P. Società S. Paolo. È un incarico provvisorio, ma di grande impegno e responsabilità; mi raccomando caldamente alle vostre preghiere.So di essere incapace; ma (ho risposto a D. Tonni) ho sempre cercato di « niente chiedere e niente rifiutare»; non ho motivo di cambiare sistema ora che sono alle soglie della vecchiaia. Questo nuovo lavoro mi impegnerà a fondo, anche se mi consente di rimanere alla guida dell'Istituto. Perciò mi sono subito scelto un mio delegato, che si dedichi all'Istituto a tempo pieno, venendo ad abitare qui a Roma, accanto a me. Ho sentito il parere di quelle di voi che ho potuto interpellare, e D.Tarcisio Righettini ha accettato con grande spirito di fede. Ho scelto lui perché già da vari anni conosce l'Istituto: ci predicò a Rimini un corso di esercizi, è l'assistente del Gruppo di Milano e quest'anno ha pure seguito il Gruppo di Bergamo. Avendo partecipato alle giornate di studio di quattro corsi estivi di esercizi, molte di voi lo conoscono già. È un sacerdote che prega, è un sacerdote che non si risparmia, è un sacerdote che vive con gioia comunicativa la sua vocazione. Lo ringrazio per aver accettato, e vi prego di accoglierlo e ascoltarlo come avete sempre fatto con me. La mia presenza diventerà necessariamente rara. Per le cose ordinarie vi pregherei di scrivere a lui. Quando volete, scrivete pure a me. Continuerò a fare quanto mi sarà possibile, col vivo desiderio di tornare a dedicarmi a voi a tempo pieno; allora saremo in due. Non sono geloso delle mie cose personali, neppure dei miei rapporti col Signore. Penso che ognuna di voi abbia qualche preghiera sua; che ama recitare nei momenti più difficili della vita. Da parecchi anni la mia preghiera è questa: ( leggi la preghiera qui a destra... ) |
Libri Un esorcista racconta, Gabriele Amorth (presentazione di p. C. Amantini), Ed. Dehoniane, Bologna 2007
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Il primo Delegato A Don Gabriele Amorth fu affidato l'Istituto Maria Santissima Annunziata fin dalla sua nascita (1958) dallo stesso Don Alberione. Successivamente il Delegatoi fu Don Tarcisio Righettini, poi Don Antonio Castelli,con l'aiuto di Don Pietro Venturini. Attualmente il Delegato è Don Vito Spagnolo ssp Don Gabriele Amorth sacerdote della Società San Paolo è stato il primo Delegato dell'Istituto Don Raffaele Tonni Biografia Don Gabriele Amorth nasce a Modena il 1° maggio del 1925. Dopo la laurea in Giurisprudenza entra nella Congregazione Religiosa fondata dal Beato Giacomo Alberione ossia la Società San Paolo ( detti anche “Paolini”). E’ ordinato Sacerdote nel 1954, quindi a 29 anni. Ricopre diversi incarichi in seno alla Famiglia Paolina, anche in ambito giornalistico (collabora, fra l’altro, a Famiglia Cristiana ed al mensile “Madre di Dio” dove è stato anche Direttore). Viene nominato primo Assistente Spirituale dell'Istituto Maria SS.Annunziata e del neonato Istituto secolare “San Gabriele Arcangelo” (detti anche "Annunziatine" e “Gabriellini”). TV 2000 - L'ultimo Esorcista |
Preghiera Signore, Tu sei così grande e io sono niente. D. Amorth Non inviatemi né congratulazioni né condoglianze. Non posso rispondere (Siate Perfetti ottobre 1976) |