POSTULATO NOVIZIATO PROFESSIONI |
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NUOVA PROFESSA
Le Annunziatine peruviane
contano dal 27 di gennaio su una nuova Professa.Sabato 27 gennaio 2007 la signorina Ruby Liliana Paravecino Santiago ha fatto la sua Prima Professione nella città di Lima. La nuova professa è di Lima di nascita, è nata il 06 di novembre del 1971. Ella è di professione educativa e comunicatrice. Attualmente lavora come editrice di testi in un'importante casa editrice latinoamericana. Inoltre, ha esperienza evangelizzatrice in un Vicariato di la selva peruviana ed al presente collabora con temi educativi, soprabito. La Famiglia Paulina di Lima, Genitori e Fratelli Paulinos, Sorelle Pastorcitas, Sorelle Paulinas e membri degli Istituti di Vita Consacrata, si sono riuniti in preghiera per celebrare questa Professione.
Consuela Chirita Consuela è la prima Annunziatina della Romania. E’ entrata in Noviziato il 25 marzo 2006. E’ impegnata in parrocchia nella catechesi Lectio Divina.Lavora all’Università Politecnica di Bucarest.
ANNUNZIATINA Pensata e prescelta da Dio dall’eternità, l’Annunziatina è colei che, chiamata di mezzo al mondo, fa del mondo il proprio “chiostro” annunciando agli uomini di oggi, con i mezzi di oggi l’inesauribile amore di Dio per ciascuna sua creatura. Il nostro istituto si chiama “Maria SS. Annunziata”, da cui il nostro nome. E’ uno dei dieci rami della Famiglia Paolina fondato dal Beato Giacomo Alberione nel 1958. Siamo consacrate a tutti gli effetti perché professiamo i voti di povertà, castità e obbedienza pur rimanendo nel mondo. All’esterno non manifestiamo nulla di particolare in quanto non vestiamo un abito e non viviamo in comunità. Pertanto la nostra è una vocazione che necessita di una specifica chiamata divina. “Non gente che vuole solamente trovare un posto, oppure persone che hanno fallito la loro vita e non hanno saputo farsi una posizione. No: anime elette! Devono essere Anime che vogliono vivere totalmente di Dio e non ammettere nel cuore altro affetto che il Signore”(Beato Giacomo Alberione). Per seguire Gesù Cristo più da vicino nel mondo imitandolo nella sua povertà, castità e obbedienza al Padre, fondiamo tutta la nostra vita sul binomio contemplazione – azione. Dice il nostro Fondatore “per passare in mezzo al fango senza sporcarsi bisogna essere Anime forti, persone che sono vere eroine nel mondo”.
Nella città di Arequipa, le annunziatine del Perù vissero con allegria la professione perpetua del Sig.na. CAROL Mercedes MUÑOZ, seconda professa perpetua nel Paese. Partecipò tutta la Famiglia Paulina della città, varie annunziatine venute da Lima, familiari ed amici in generale. "La città ci regalò un bel giorno e fu un pomeriggio prezioso. Ci riunimmo nella Chiesa di Yanahuara, alle quattro del pomeriggio.
COREA
Significativa presenza delle Annunziatine Teresa Lim (al centro della foto) nel settembre scorso ha emesso i voti perpetui nell'Istituto "Maria SS.ma Annunziata" (Annunziatine) davanti al Superiore Regionale della Società San Paolo, don Ambrogio Baek. In foto: il Gruppo delle Annunziatine fanno corona alla festeggiata. l'Annunziatina Lucia Park è stata nominata Vice-direttrice di una scuola cui prestava la sua collaborazione da diverso tempoin foto, Lucia all'inizio ufficiale del suo servizio.
CILE
Alla Messa di voti perpetui delle tre Annunziatine cilene, possiamo vedere quasi la totalità del Gruppo attuale di Annunziatine in Cile.Si sentono accompagnate dai tre sacerdoti paolini presenti nella celebrazione ed una sorella Figlia di San Paolo
CHI SIAMO
Siamo laiche, consacrate a Dio con la professione dei Consigli Evangelici di castità, povertà e obbedienza, riconosciuti dalla Chiesa. Viviamo e compiamo l’apostolato nel mondo, rimanendo nel nostro ambiente di famiglia, di lavoro, di attività. Siamo chiamate “Annunziatine” e modelliamo la nostra vita su Maria di Nazareth, la Vergine Annunziata che, nella semplicità della vita quotidiana, ha accolto Gesù e Lo ha donato. Sul suo esempio, mettiamo la nostra vita a servizio del Vangelo. La nostra missione è precisamente questa: rappresentare oggi Maria dinanzi agli uomini (Don Alberione). All’esterno non manifestiamo niente di particolare, siamo vestite come tutte le altre, secondo la condizione e l’ambiente in cui viviamo. Il vantaggio della nostra consacrazione è di poter portare la vita di perfezione, di santità, non solo nei conventi, ma nelle case, negli uffici, nelle fabbriche, nelle famiglie, nelle scuole, in tutti gli ambienti... (cfr.
COSA FACCIAMO E PERCHÉ LO FACCIAMO
Il fine dell’Istituto è la gloria di Dio, la santificazione dei membri e la salvezza delle anime. Per far questo attingiamo forza e luce dalla meditazione della Parola di Dio e dall’Eucarestia, traducendo tutta la nostra vita (preghiera, sofferenza, vita interiore, buon esempio, ecc.) in apostolato. Tale missione non esclude nessuna forma di evangelizzazione: le forme e i modi, infatti, sono vari e diversi in relazione agli ambienti in cui ciascuna di noi vive ed opera, alle necessità delle persone a cui si rivolge, alle circostanze in cui si trova (Don Alberione: “La vostra parrocchia è il mondo (...): formarsi un cuore grande; un cuore...paolino che abbracci tutte le nazioni e ogni singola anima”). Come Istituto aggregato alla Società San Paolo vogliamo, sull’esempio di Maria, servire la Verità, vivere l’Amore e annunciare Gesù nello spirito di San Paolo. Per questo, ci facciamo promotrici, per quanto possibile, di centri (=librerie) per la diffusione di stampa, cd, cassette, video, film ed altri mezzi ideati dal progresso tecnico e utilizzati per il bene; cerchiamo di incentivare le attività di stazioni radio – televisive a scopo apostolico;
TESTIMONIANZA
Roma marzo 2006.
Due giorni intensi, tanta speranza nel cuore, tante attese... avevo sentito dire che per questo incontro in tante avevano pregato e offerto... e che anche per questo sarebbe stato indimenticabile! Oggi devo dire che per me lo è stato senz'altro. Mi sono ritrovata a riflettere sulla "chiamata" e su Dio che "come un segugio" cerca ogni essere umano... Da Abramo a Mosè, ai Profeti, ognuno ha risposto con la propria fede ma accompagnato anche dalle proprie paure. Paure superabili se si ha il coraggio di aprire il cuore e mettersi in ascolto. Mi sono accorta che Dio "come un segugio" ha cercato anche me ed ha avuto tanta pazienza, mi ha attesa per lungo tempo... poi ho pronunciato il mio piccolo sì perché il mio cuore si potesse aprire completamente alla Sua Grazia. Ero partita da Potenza con il desiderio di allontanarmi dagli affanni quotidiani del lavoro e di tanti impegni per concedermi un fine settimana di "ricarica spirituale" insieme ad alcune persone "speciali"... Anzi molto speciali per me perché il Signore mi ha fatto incontrare le Annunziatine proprio in un momento di aridità interiore, in un periodo in cui sentivo un grandissinio bisogno di incontrare qualcuno che mi accompagnasse nel mio cammino spirituale. È andata così: una sera, rientrando dal lavoro, mi sentivo particolarmente stanca e triste e sono entrata in una piccola chiesina, la cappella dell'Annunziata. Qui un gruppo di giovani intento nell'Adorazione pregava... mi sono fermata agli ultimi banchi.Mi sono sentita subito come "a casa". Caterina si è avvicinata e mi ha invitata a pregare con loro. Da quella sera tante altre volte mi hanno vista arrivare, fermarmi un po' e poi andar via quasi di corsa a causa dei miei strani turni di lavoro, ma ogni volta mi sono sempre sentita accolta a braccia aperte come se conoscessi da tempo ognuna di loro. Poi sono arrivati altri inviti, l'adorazione notturna, il ritiro mensile, l'incontro di Roma. Quando sono partita sinceramente non immaginavo che avrei fatto questo passo importante: entrare come postulante tra le Annunziatine insieme a Rosa, Silvia e Paola. A.M |